domenica 26 agosto 2012

Buchi Neri


Nella relatività generale si definisce buco nero una regione di spazio da cui nulla, nemmeno la luce, può sfuggire. Classicamente questo avviene attorno ad un corpo celeste estremamente denso. 

Questo corpo è dotato di un'attrazione gravitazionale talmente elevata da non permettere l'allontanamento di alcunché dalla propria superficie. Questa condizione si ottiene quando la velocità di fuga dalla sua superficie è superiore alla velocità della luce.

Un corpo celeste con questa proprietà risulterebbe invisibile e la sua presenza potrebbe essere rilevata solo indirettamente, tramite gli effetti del suo intenso campo gravitazionale. 

Fino ad oggi sono state raccolte numerose osservazioni astrofisiche che possono essere interpretate (anche se non univocamente) come indicazioni dell'effettiva esistenza di buchi neri nell'universo. Il termine "buco nero" è dovuto al fisico John Archibald Wheeler (in precedenza si parlava di dark star o black star).

Galileo Galilei...


Galileo Galilei (Pisa15 febbraio 1564 – Arcetri8 gennaio 1642) è stato un fisicofilosofoastronomo e matematico italiano, padre dellascienza moderna.

Il suo nome è associato ad importanti contributi in dinamica e in astronomia - fra cui il perfezionamento del telescopio, che gli permise importanti osservazioni astronomiche - e all'introduzione del metodo scientifico (detto spesso metodo galileiano o metodo scientifico sperimentale). Di primaria importanza furono il suo ruolo nella rivoluzione astronomica e il suo sostegno al sistema eliocentrico e alla teoria copernicana.

Sospettato di eresia e accusato di voler sovvertire la filosofia naturale aristotelica e le Sacre Scritture, Galileo fu processato e condannato dal Sant'Uffizio nonché costretto, il 22 giugno 1633, all'abiura delle sue concezioni astronomiche e al confino nella propria villa di Arcetri. Questo processo è stato annullato 359 anni dopo, il 31 ottobre 1992, dal cardinale Poupard che scrive che la condanna del 1633 fu ingiusta e arretrata, per un'indebita commistione di teologia e cosmologia pseudo-scientifica e da Papa Giovanni Paolo II, nel suo discorso ai partecipanti alla sessione plenaria della Pontificia Accademia delle scienze.

La Monna Lisa...


La Gioconda

La Gioconda, nota anche come Monna Lisa, è un dipinto a olio su tavola di pioppo (77x53 cm) di Leonardo da Vinci, databile al 1503-1514 circa e conservata nel Museo del Louvre di Parigi.

Opera emblematica ed enigmatica, si tratta sicuramente del ritratto più celebre del mondo, nonché di una delle opere d'arte più note in assoluto, oggetto di infiniti omaggi, tributi, ma anche parodie e sberleffi.

Il sorriso impercettibile della Gioconda, col suo alone di mistero, ha ispirato tantissime pagine di critica, di letteratura, di opere di immaginazione, di studi anche psicoanalitici. Sfuggente, ironica e sensuale, la Monna Lisa è stata di volta in volta amata, idolatrata, ma anche derisa o aggredita.

Vera e propria icona della pittura, è vista ogni giorno da migliaia di persone, tanto che nella grande sala in cui è esposta un cordone deve tenere a notevole distanza i visitatori: nella lunga storia del dipinto non sono mancati i tentativi di vandalismo, nonché un furto rocambolesco che in un certo senso ne ha alimentato la leggenda.

Universo primordiale...





Che cosa c'era prima degli atomi che formano il nostro Universo? Qual è l'energia necessaria per ricreare lo stato di plasma primordiale? Per capirlo si cerca di produrre energie simili a quelle che vi erano miliardesimi di miliardesimi di secondo subito dopo il Big Bang. Un passo avanti è stato fatto al Relativistic Heavy Ion Collider degli Stati Uniti. I sorprendenti risultati spiegati in questo video.

Vulcani...


File:Spaccato vulcano ita.png
Un vulcano è una struttura geologica complessa, che si genera all'interno della crosta terrestre per la risalita, in seguito ad attività eruttiva, di massa rocciosa fusa (chiamata magma) formatasi al di sotto o all'interno della crosta terrestre.

Un vulcano è formato da una struttura non visibile, interna alla crosta (comprendente camera magmatica, condotti magmatici,...) e una struttura visibile formata dal rilievo vulcanico. Più comunemente con il termine vulcano ci si riferisce solo alla parte esterna e visibile dell'apparato vulcanico ossia proprio alrilievo, più o meno conico, formato dall'accumulo di tutti quei materiali liquidi, solidi o gassosi, che sono stati emessi dai crateri durante le varie fasi eruttive del vulcano stesso. Più in generale sono vulcani tutte le discontinuità nella crosta terrestre attraverso le quali, con manifestazioni varie, si fanno strada i prodotti dell'attività magmatica endogena: polveri, gas, vapori e materiali fusi solidi (vulcanismo).

La fuoriuscita di materiale è detta eruzione e i materiali eruttati sono lavacenerelapilligas, scorie varie e vapore acqueo. Le masse di rocce che formano un vulcano vengono chiamate rocce ignee, poiché derivano dal raffreddamento di un magma risalito dall'interno della Terra. La forma e l'altezza di un vulcano dipendono da vari fattori tra cui l'età del vulcano, il tipo di attività eruttiva, la tipologia di magma emesso e le caratteristiche della struttura vulcanica sottostante al rilievo vulcanico. Sulla superficie terrestre il 90% dei vulcani sono sottomarini (in gran parte situati lungo le dorsali medio oceaniche) mentre circa 1500 sono quelli oggi attivi sulle terre emerse.

In Ecuador il vulcano Cotopaxi, che si trova nelle Ande, rappresenta uno dei vulcani più grandi al mondo con un’altezza stimata a 5.897 m. Ed è considerato anche uno dei più pericolosi tra i vulcani attivi.

La sua attività eruttiva è stata più volte causa di distruzione per i villaggi circostanti. Ma state tranquilli, dal 1904 il vulcano Cotopaxi ha continuato a dormire e oggi è solcato solo dai brividi adrenalinici di free climbers, bikers e turisti appassionati di sport estremi.
Anche il vulcano Popocatépētl in Messico è considerato tra i più alti esistenti e con la sua altezza pari a 5.426 m risulta il secondo al mondo. Il nome così evocativo richiama le parole ‘fumo’ e tepētl, ‘montagna’, vale a dire montagna che fuma nell’antica lingua nāhuatl. In effetti…
Sapevate che fino agli anni Novanta Popo era un centro ricreativo di snowboarding per i cittadini di quella zona?
I vulcani rappresentano uno spettacolo incredibile, in cui un’esplosione di fuoco crea una natura sublime e al tempo stesso colma di un orrore ancestrale.
In questa lista infuocata non poteva mancare l’Italia, con l’Etna. Alto ben 3.326 m è il più grande vulcano in Europa, nonché il più attivo. E’ infatti conosciuto per qualcosa come 200 eruzioni stimate.

Sapete cosa significa la parola Etna? Il nome di questo vulcano deriva dall’arabo e vuol dire ‘montagna di fuoco’. Alla faccia della non integrazione razziale.
Dal celebre Fujiyama in Giappone al cileno Llaima, alla pacifica ma magmatica Indonesia con il Gunung Merapi.

La vita di un Neurone...






Un team di ricercatori dell’Università del sud della California e dell’Università di Stanford è riuscito a catturare con un dettaglio mai raggiunto l’attività di un neurone. E lo ha filmato, catturando il movimento avanti e indietro delle singole proteine.
I ricercatori hanno filmato il tutto con un microscopio elettronico, illuminando i neuroni con le proteine bioluminescenti GFP (green fluorescent protein) ricavate da una specie di medusa.

Pur non essendo coinvolgente quanto un reality show, il video mostra chiaramente la vita di un neurone e come le proteine, che sono i mattoni fondamentali del cervello, si muovano avanti e in dietro attraverso le strutture dei neuroni. 

Questa continua “spola” delle proteine provvede a rinnovare la struttura dei neuroni. Nel corso di una settimana, mediamente, tutte le proteine delle nostre cellule nervose vengono rinnovate attraverso questi flussi. Come spiega Don Arnold, uno degli autori della ricerca pubblicata su Cell Reports, «il nostro cervello si smonta e si ricostruisce ogni giorno. Tra una settimana il vostro cervello sarà costituito da proteine completamente diverse rispetto ad oggi».